Canzoni degli Alpini

Monte Pasubio

Un triste brano nella storia della grande guerra è sofferto dai nostri alpini, i quali, nonostante il pauroso rombo dei cannoni, salgono lentamente la strada che porta al monte Pasubio.   E’ una marcia che porta con sè non la fatica e il dolore fisico, ma il presagio della morte che si potrà incontrare su quel monte.     Ma gli alpini non hanno paura, non tornano indietro.   quegli avvenimenti han voluto che restassero lì a riposare su quella terra che hanno difeso;  non si sente più la loro voce, ma una croce li ricorderà per sempre.

Di Bepi de Marzi

Canzoni degli Alpini

Al reggimento

Chi ha fatto il militare non può fare a meno di raccontare le avventure belle e brutte trascorse in questo periodo.    Il più delle volte l’argomento prncipale è il giudizio sui comandanti, che secondo il militare sono sempre severissimi.    Questa volta invece sono protagonisti, la marcia, la gavetta, il famoso gavettino; del rancio poi non ne parliamo, non è mai d’accordo con i gusti del soldatino.     Sembra proprio una vita da cani,  sempre, sempre disciplina, riviste a non finire.        Tutto questo ce lo racconta ora a suon di marcia il Coro Stella del Cornet.

Armonizzazione  Coro Monte Cauriol

Canzoni degli Alpini

Benia Calastoria

Il titolo forse strano di questo canto, scritto e armonizzato da Bepi de Marzi, è riferito a Beniamino dalla bella storia, così chiamato dai suoi compaesani, che gli prevedevano un grande avvenire.    Ragazzo del 99′, fu mandato invece ancora giovane in trincea,  poi emigrato a fare il minatore.  Passati gli anni, ritorna nella valle per sempre, ormai senza fiato, vecchio di malinconia, in una ricerca disperata dei ricordi cancellati, e nessuno lo riconosce.

Scritto  e armonizzato da  Bepi de Marzi

Canzoni degli Alpini

Campane di Montenevoso

Il maestro del coro Stella Alpina, Dario Sassudelli ha armonizzato per coro questa canzone molto nota in passato. “Campane di Montenevoso”  fu presentata anche al festival di Sanremo. E’ una canzone piena di vita, di gioia, di speranza. Cento giovani alpini partiti per il fronte sono salutati dal suono giocondo delle campane di quel piccolo bianco paesello. quel suono è l’augurio di pace e di un felice ritorno, dove ci sarà ad attenderli il grano al sole l’acqua viva delle fonti, e tra quelle mura lacere il calore di un cuore in attesa.

Armonizzazione  di Dario Sassudelli

Canzoni degli Alpini

Vecchio Scarpone

Questa canzone è ormai diventata l’inno degli amanti della montagna che la cantano in cori improvvisati nei rifugi dopo una camminata.  E’ infatti un canto vivace e trascinante, molto famoso, che ripercorre le avventure di un camminatore lungo il mare, sopra le dune o le cime innevate per cogliere le stelle alpine: ma parte del merito va al suo vecchio compagno di escursioni : lo scarpone militar, che ora è “in pensione” tra le cose dimenticate nel ripostiglio.

Armonizzazione di Dario Sassudelli